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Psocotteri (Psocoptera)

Psocoptera Staublaus foto di Bernd Hoffman

Il nome

un gruppo di insetti artropodi chiamati anche Corrodentia o Copeognatha, l’etimologia del suo nome deriva dal greco, dall’unione di psokho (masticato) e ptera (ali) a seconda se siano in casa o fuori vengono chiamati pidocchi del libro o di corteccia, in inglese solitamente sarebbe “barklice” letteralmente “corteccia pidocchio” ma più recentemente hanno cercato di adottare “barkflies”, per distanziare l’insetto dal parassita del pidocchio.

I primi fossili

I primi e più vecchi fossili ritrovati di questo insetto risalgono al periodo del Permiano, 295-248 milioni di anni fa, periodo però in cui la venatura alare era più primitiva, i fossili in cui invece appare più vicina al suo aspetto moderno risalgono all’ultima fase dell’età dei dinosauri, il periodo del Cretaceo 146-65 milioni di anni fa.

Classificazione scientifica 

Sono considerati i più primitivi tra gli Paraneoptera, un superordine di insetti che raggruppa molti insetti alati anche se non tutti gli psocotteri hanno le ali. La tassonomia di questo insetto è ancora soggetto di dibattito, visto che secondo altre fonti il suo raggruppamento sarebbe quello della Psocoidea. Di questo insetto finora sono state identificate almeno 5000 specie, divise in 17 famiglie.

Descrizione e aspetto

Conosciuti come pidocchi dei libri poiché si trovano spesso tra i vecchi libri, si nutrono della colla usata per rilegare i libri. I psocotteri si trovano anche sugli alberi a nutrirsi di alghe e licheni, sono insetti spazzini, o detrivori, si nutrono principalmente detriti organici, elementi che deturpano la salute degli alberi e delle piante e attirano muffe e batteri, ma sono anche noti per nutrirsi di oggetti a base di amido come cereali, colla per carta da parati e per la rilegatura di libri.

Con una variazione tra i 1 e i 10 mm di lunghezza, essenzialmente ma non ufficialmente si distinguono i psocotteri in 2 gruppi i pidocchi di corteccia e i pidocchi dei libri, si distinguono grazie alla differenza di 3 elementi, l’habit la dieta e dimensioni, per il resto sono abbastanza simili, i pidocchi dei libri hanno dimensioni da 1 ai 2 mm, per questo potrebbero essere confusi per i comuni pidocchi o la cimice dei letti, mentre i pidocchi di corteccia sono molto più visibili grazie a dimensioni fino ai 10 mm e l’assembramento in grappoli sugli alberi, possono essere però confusi per gli afidi, insetto infestante delle piante.

I psocotteri hanno mandibole asimmetriche per masticare e la loro mascella ha una sottile asta per sostenere l’insetto mentre raccoglie detriti, il loro design è talvolta chiamato come “mortaio e pestello” perché possono raccogliere, bloccare il cibo e triturarlo e questo senza il supporto di altre appendici.

Sono dotati  di antenne, una fronte e testa relativamente larga, i tipici “occhi composti” comuni in molti insetti che rendono la loro vista un mosaico, utile per cogliere i piccoli movimenti con cui anticipare eventuali predatori, oltre a 3 ocelli, ovvero occhi semplici che permettono all’insetto di orientarsi durante il volo infatti non sono presenti nelle specie non alate, le loro ali, più lunghe del corpo e con una venatura utile per la classificazione in famiglie.

Hanno un corpo piccolo, sottile e morbido, spesso grigio o trasparente, segmentato a seconda della specie. Le loro gambe sono sottili e gli permettono di muoversi velocemente. Come nei ragni, alcune specie di questo gruppo possono generare della seta dalle ghiandole della loro bocca, il quale gli permette di ricoprire grosse sezioni di tronchi o di rami con delle reti in cui vivere da soli, in piccoli gruppi o anche per lasciarci le uova.

Lo psocottero può avere variazioni nell’aspetto anche nella stessa specie, cambiamenti come la mancanza di ali o di ovodeposizione per cui l’embrione si sviluppa all’interno dell’organismo materno, un tipo di riproduzione detto viviparità, altro aspetto importante della biologia della riproduzione di questo insetto è come essa possa avvenire senza che l’uovo sia fertilizzato dallo sperma, riproduzione asessuata o partenogenesi. Quei  psocotteri che depositano le uova lo fanno in mezzo al fogliame, uno degli habitat in cui vivono.

Habitat

Questo insetto cerca gli ambienti umidi, all’aperto si ritrovano nelle foreste e nei giardini, non scava o costruisce alcun nido, nonostante sia capace di tessere ragnatele queste sono solo utilizzate per tenere ferme le uova, vivono sulle corteccie degli alberi, finché sono giovani ninfe li si può in piccoli gruppi. Vive dove si può nutrire di muffa, la maggior parte dei membri di questo gruppo vive di fuori ma possono infestare le case sporche ed umide con molta muffa, solitamente i psoci che si trovano in casa non hanno le ali.

Periodo degli Psocotteri

La sopravvivenza del pidocchio dei libri richiede temperature calde e umidità, sia per nutrirsi che per sopravvivere. I valori ideali per questo insetto sono una temperatura tra i 24 e i 28 C°, con una umidità relativa tra il 75% ed il 90%. Con una umidità bassa, tra il 50 e il 60% non sono in grado di sopravvivere per cui migrano o dopo qualche settimana muoiono.

Considerate queste informazioni,  la stagione degli psocotteri sarebbe l’estate a meno che non si viva in luogo dove le temperature non scendono mai sotto i 24 C°, inoltre quei luoghi o edifici dove umidità e temperature rimangono sempre alti rischiano di ospitare questo insetto tutto l’anno.

Prevenire gli psocotteri in casa

Gli psocotteri in casa si nutrono per lo più di muffa, ma soprattutto con una scarsa umidità non possono crescere o vivere, per cui pulizia ed un deumidificatore possono bastare.

 

Pidocchi del libro e Pidocchi

Nonostante il nome, questi due insetti sono molto differenti tra loro, sono state osservate similitudini nell’aspetto come la struttura dell’apparato boccale, sono entrambi artropodi, ma non condividono la famiglia o il sottofilo, ma sopratutto nessuna specie di Psocottero è un parassita, non vive sulla pelle di nessuno, può invadere gli ambienti umani per nutrirsi di alcuni cibi, ma non il sangue, infatti non attacca mai direttamente nessuna persona o animale come invece fa il pidocchio, si nutre di parti di animale ma solo quelli già morti.

La negatività di questa similitudine ha portato nel 2003, almeno in inglese, a coniare un neologismo, “barkfly” invece di “barklice”, da parte di un entomologo inglese, Ketih Alexander, a detta sua questo era un tentativo di promuovere interesse in questi insetti dandogli un nome più attraente.

Dieta e le due categorie non ufficiali: I pidocchi di corteccia e del libro

Tre elementi distinguono un pidocchio di corteccia da un di libro.

Dimensioni: il primo risulta più grande, con dimensioni dai 2 ai 10 mm, rispetto ai 1 o 2 mm del pidocchio del libro.

Habitat: Entrambi cercano ambienti umidi, Il pidocchio di corteccia come dice il nome si trova nelle foreste o nei giardini non scava, si posiziona semplicemente su una corteccia, può tessere delle reti su cui posizionare le uova ma non è sempre così, anche il pidocchio dei libri lo si può ritrovare in origine sotto la corteccia degli alberi, il problema sorge quando si ritrova in una casa umida e con molta muffa per cui l’ambiente ideale lo spinge a rimanere ed infestare il luogo.

Dieta: 

Lo psocottero è un insetto spazzino, si nutre di licheni,muffe, detriti organici, è un beneficio per un giardino ed i suoi alberi o piante, poiché il suo cibo potrebbe fare da casa a molti patogeni dannosi alla flora, il pidocchio dei libri è chiamato così perché nonostante anch’esso nasca dalla corteccia degli alberi si ritrovi a vivere nell’ambiente umano, attirato dall’umidità e dalla muffa, può nutrirsi di ogni cibo che contenga amido o della muffa presente sui libri.

Il rapporto con l’uomo degli psocotteri

Questo insetto generalmente non sarà un infestante o un problema per l’uomo come è invece per altri insetti come le zanzare, la sua azione di pulizia contribuisce alla salute degli alberi dove vive, la loro presenza in giardino è anzi un vantaggio per qualunque casa. Gli psocotteri diventano un problema come conseguenza di una mancanza di pulizia, sono infatti le casa con troppa umidità e muffa ad attirarli, questo è vero anche per quelle specie che si nutrono dell’amido presente nel grano e nella colla della rilegatura dei libri. Nutrendosi della muffa dei libri questo insetto tende a distruggerne le pagine, per questo è consigliabile avere cura dei propri libri.

Ciclo vitale

L’accoppiamento dei psocotteri nella maggior parte dei casi in questo avvenga prevede una danza dell’accoppiamento da parte del maschio, questo però nei casi in cui la femmina sia ovovipara ed il suo uovo richieda la fertilizzazione da parte dello sperma del maschio.

Le uova possono essere deposte una alla volta o in grappoli, questo potrebbe avvenire sulle reti che l’insetto tesse, che oltre a tenere le uova saranno utilizzate come nutrimento, l’insetto in genere si sviluppa con una media di 6 mute ma nel suo stadio prematuro di ninfa già assomiglia all’adulto, non sempre le ali si svilupperanno e quando questo avviene non è detto si presentino prima della fase adulta, la maturazione avviene nell’arco di 6 mesi.