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Calendario degli insetti

Ogni insetto ha i suoi bisogni ed abitudini, tra i fattori più importanti che incidono sulla vita dell’insetto sono temperatura ed umidità che incidono sulla loro presenza in un dato territorio e la durata dei loro cicli vitali.

Consideriamo per esempio la processionaria del pino che con l’alzarsi delle temperature si è potuta espandere in sempre più paesi europei.

Oppure la zanzara comune di come abbia bisogno di un minimo di 10 C°, con il progressivo alzarsi di temperature, in una città come Roma dove la temperatura media a aprile è di 13,8C° con una minima di 8,9 C° il loro periodo potrebbe cominciare già da aprile nei prossimi decenni invece che maggio.

Questo testo intende dare una idea all’utente di quali insetti infestanti possano essere presenti in un dato momento in un dato luogo, presentare il loro ciclo vitale in più o meno dettagli a seconda del caso e nel tempo espandere le informazioni presenti.

Che sia solo per divertimento o curiosità spero lo riterrai utile.

Riassunto del calendario degli insetti….in poche parole

Il calendario degli insetti

Significa vedere “cosa fa un determinato insetto in un determinato mese?” in Italia.

Gli insetti presenti calendario

Gli insetti infestanti principali in Italia, in ordine alfabetico.

I criteri utilizzati

Dati raccolti da ricerche o da fonti autorevoli, quest’ultimi anche disinfestatori che ne hanno osservato i periodi di attività e ozio, quando questi non saranno disponibili invece i dati saranno basati sulla loro tolleranza delle temperature.

Città di riferimento: Roma

I periodi di attività sulla base delle temperature utilizzeranno i dati della capitale Roma secondo questa tabella (tradotta) elaborata da climate-data.org, non potendo essere indicativo di luoghi d’Italia più a Nord o Sud questo potrebbe essere soggetto a cambiamento.

Completezza e sviluppo del calendario

Il calendario è soggetto a cambiamenti, in forma di aggiunte di nuovi insetti o maggiori informazioni sulla loro attività o correzioni.

Acari

Acari della polvere

dermatofagoide, acaro della polvere, Dermatophagoides pteronyssinus

I dermatofagoidi, il ragno che si annida nella polvere è attivo tutto l’anno, ma grazie all’aumento di calore e umidità durante l’estate (Giugno,Luglio,Agosto) ne vediamo un picco, la temperatura ottimale per loro crescita infatti è tra i 18 e i 27 C°, con una umidità relativa tra il 65 e l’85%, poiché questi piccoli ragni non sono in grado di bere devono assorbire l’acqua attraverso le articolazioni delle gambe o produrla con il loro metabolismo.

Le stagioni dell’acaro del materasso e degli acari del cibo sono le stesse di quello della polvere.

In sintesi:

  • Attivi tutto l’anno.
  • Gennaio, Febbraio, Marzo: minor concentrazione per via del freddo.
  • Aprile-Maggio: cominciano ad aumentare
  • Giugno, Luglio, Agosto: maggior concentrazione per via di caldo ed umidità

Acari del legno: Acaro del tarlo (Pyemotes ventricosus):

Un minuscolo ragno, lungo 0,2 mm che vive sul tarlo del legno e se a contatto con l’uomo può causargli dermatiti. L’attività di questo parassita dipende dal e avviene durante il periodo dello sfarfallamento del tarlo del legno, quindi: Maggio, Giugno, Luglio, Agosto, Settembre

Acari delle piante

Quegli acari parassiti delle nostre piante da vaso, la varietà dei Tetranichidi appare come piccoli puntini rossi che camminano su di essa, questo li rende abbastanza visibili a contrasto con il verde, rispetto invece agli afidi che possono facilmente confondersi con il colore colore tra il bianco ed il verde, fortunatamente   sono attivi solo durante l’estate, perciò nei mesi di Giugno, Luglio, Agosto e parte di Settembre, vivono nel sottosuolo dove passano il resto del tempo che non sono attivi.

Anobio del pane (Stegobium paniceum) e Anobio del tabacco (Lasioderma serricorne)

Entrambi questi scarabei nonostante il nome si nutrono di ogni genere di cosa, tanto che gli inglesi chiamano l’anobio del

Acarus siro, acaro del cibo

pane, lo “scarafaggio da farmacia”, poiché mangia addirittura i medicinali, entrambi si sviluppano tra i 15 e i 34 C° con il 90% di umidità, perciò  possiamo inferire che il loro periodo ideale sia:

Maggio,Giugno,Luglio,Agosto e Settembre.

Si sviluppa tra i 40 e i 50 giorni in condizioni ideali, 26 giorni se la temperatura rimane sui 37 C° e 120 a 20 C°, lo sviluppo non si completa a 17 C° e gli adulti muoiono se esposti ad una temperatura di 4 C° per 6 giorni.

L’anobio del pane in genere ha un minor numero di generazioni, varia da 1 a 4 mentre  il Lasioderma serricorne può avere dalle 3 alle 6 generazioni.

Blatte o scarafaggi

Da sinistra verso destra rispettivamente: Blatta germanica,Americana,Orientale e la Supella longipalpa.

La stagione delle blatte dipende dalla specie e dalla nazione, ma qui ci si concentra solo sulle specie presenti in Italia e come operano nei suoi confini.

In generale le uova di tutte le specie presenti in Italia si schiudono nell’arco di 28 giorni, nei mesi tra Marzo ed Aprile e hanno una vita media che va dalle 20 alle 30 settimane a seconda della specie di blatta, quella Germanica vive anche 100-200 giorni, quella Americana 12 mesi, l’Orientale dai 4 ai 6 mesi e la Supella Longipalpa dai 4 ai 10 mesi.

Gli scarafaggi inoltre secondo quanto osservato dall’Università del Lincoln-Nebraska non riescono a svilupparsi o riprodursi quando le temperature scendono sotto i 7° C o sopra i 46° C.

Sono capaci di ibernarsi ma non possono resistere per più di 3 giorni a temperature così basse.

Blatta Germanica: Marzo-Giugno Aprile-Luglio

Blatta Americana o Rossa: Marzo-Marzo (tutto l’anno quindi)

Blatta orientale o Scarafaggio nero: Marzo-Agosto

Supella longipalpa: Marzo-Gennaio

Calabrone e Vespa

Il Calabrone tipico è la Vespa Crabro, la quale comincia la sua attività solo ad Aprile poiché era in ibernazione per tutta la durata dell’inverno, parte del’autunno e anche della primavera.

Gennaio-24 Aprile: Il calabrone regina, unica sopravvissuta della colonia è in una ibernazione cominciata a metà Ottobre.

25 Aprile- A fine aprile la regina esce dal suo rifugio dove era ibernata per trovare il luogo ideale dove costruire un nido

Maggio: La regina costruisce il nido in un “box”, depone il suo primo uovo e verso la fine di Maggio emerge la prima larva

Giugno: mentre la prima larva comincia la metamorfosi la regina deve contendere con una usurpatrice, un altro calabrone regina che tenta di rubare il suo nido, il primo calabrone operaio emerge e compie il suo primo volo, l’ultima settimana di giugno la regina potrà contare su 4 operaie capaci di difenderla da altre usurpatrici.

Luglio: La colonia può contare su 4 favi e 180 vespe operaie, lo spazio originale del nido si è fatto troppo piccolo e la colonia migra per trovare un nuovo nido.

Agosto: la regina inizia a deporre le uova che diventeranno maschi e femmine fertili, queste ultime saranno le nuove regine, a metà agosto arriveranno i primi maschi adulti e le larve di regina.

Settembre: nulla di particolare fino ad ottobre, svolgono le loro attività tipiche come al solito, vanno a caccia di insetti, difendono il loro nido.

Ottobre: dopo la prima settimana di ottobre la regina comincia ad essere ignorata e soffre di malnutrizione, morirà a metà ottobre, il giorno dopo le nuove regine si accoppiano e vanno subito in ibernazione.

Novembre: le ultime operaie rimaste del nido muoiono a causa del freddo autunnale.

Dicembre: non sono rimasti calabroni, le regine sono in ibernazione fino all’ultima settimana di Aprile.

Le vespe seguono un ciclo vitale molto simile, ci possono essere differenze a seconda della specie ma generalmente quelle presenti sul territorio italiano emergono in primavera e sono più attive durante l’estate per poi ibernarsi ad autunno inoltrato.

Cimice del letto (Cimex lectularius)

La cimice del letto vive nelle camere da letto, vicini ai letti, di notte esce allo scoperto per nutrirsi di sangue. Questo insetto è capace di rimanere in viva ed attivo per più di anno è può sopravvivere per giorni senza mangiare, se trova l’ambiente ideale quindi una stanza con una temperatura superiore ai 14 C°, può rimanere vivo ed attivo tutto l’anno quindi anche deporre le uova, il loro ciclo vitale può completarsi in 45 giorni, non ha fasi distinte, una volta uscita dall’uovo la cimice comincia subito a nutrirsi di sangue per poter passare alla seguente muta, sono 7 mute, continua a cibarsi di sangue anche in età adulta.

Sono stati osservati dei picchi tra Giugno e Ottobre della presenza di questo animale per via delle temperature.

Formiche

La formica è Attiva tutto l’anno, dipende anche delle specie, possono invadere una casa sia durante l’estate che d’inverno, se appaiono più presenti in un determinato momento può essere per conseguenza di abitudini umani, durante l’estate per esempio è più facile che le finestre rimangano aperte e che questo favorisca il loro ingresso e anche l’uscita di odori che potrebbero attirarla, possono entrare per cercare di riparo, che sia dal freddo il caldo o la pioggia.

 

Mosche

Le mosche in generale tendono a vivere tra i 15 e i 30 giorni.

La varietà della tipica mosca, ovvero la Musca domestica e la Mosca cavallina sembrano seguire un ciclo vitale simile:

con una temperatura di 12 C° necessari per lo sviluppo larvale ed una ottimale di 35-38 C°, in condizioni ideali sono presenti tutto l’anno, inoltre ci vogliono dai 4 ai 30 giorni per svilupparsi, tra Maggio e Settembre ci sta un picco.

Ceratitis capitata: mosca mediterranea della frutta

Questa mosca è un pericolo per le coltivazioni, la sua infestazione diminuisce la resa delle coltivazioni e la sua disinfestazione è complicata e costosa, poiché le sue uova sono depositate nella frutta questo aggiunge un’ulteriore step nei controlli di smistamento per il controllo qualità.

Ci possono essere dalle 3 alle 7 generazioni in un anno, poiché il suo ciclo vita varia sensibilmente in base alle condizioni ambientali, la sua durata può andare dai 21 ai 100 giorni.

In una ricerca compiuta a Salonicco, Grecia, non sono stati individuati esemplari adulti tra Dicembre (5.5 C° di media) fino a Giugno (in media C° inferiore ai 20°), i primi esemplari catturati sono stati tra la fine di Giugno fino ad Agosto (26,5 C° di MEDIA).

L’adulto emerge in una temperatura media tra i 24-26 C° tra i 6 e 13 giorni, mentre le larve possono trovarsi nella frutta tra Ottobre e Novembre.

Non sembra svilupparsi a temperature inferiori ai 20 C°

Gennaio-Marzo: larve nella frutta

Marzo-Aprile: crisalide, questo periodo può cominciare anche a fine Febbraio.

Maggio-Giugno: in questo spazio non è stata rilevata attività

fine Giugno-Novembre: emergono gli adulti, con un picco ad Ottobre.

Dicembre: le larve depositate entrano in ibernazione

Date le differenze di temperatura tra Roma e Salonicco, per cui la prima è in media più calda di qualche grado, possiamo ipotizzare che gli adulti emergano in Italia a inizio o metà Giugno.

Moscerini

Il comune moscerino, quello della frutta è la drosofila, dell’ordine dei diptera, come per altri insetti, a seconda della temperatura esterna i suoi tempi di maturazione saranno più o meno lunghi, la sua temperatura ideale sono i 25 C° per vivere sui 50 giorni, mentre sono 28 C° la temperatura ideale per la maturazione che in quel caso avviene in soli 7 giorni, a temperature superiori, 30 C° invece il caldo comincia a rallentare lo sviluppo.

Questo insetto è molto resistente alle temperature, riesce a svilupparsi anche a 12 C°, ma a quel punto ci vogliono 50 giorni perché maturi, inoltre è stato osservato in Inghilterra che gli inverni particolarmente rigidi siano più pericolosi per i predatori dei moscerini che il moscerino stesso, il che ne causa un aumento.

Perciò si può ipotizzare che il periodo di attività dei moscerini sia tutto l’anno, con una presenza maggiore tra Giugno e Agosto.

Pappataci

Questo insetto è per molti versi simile alla zanzara comune, in quanto piccolo insetto volante notturno che si nutre di sangue, ma grazie alla sua limitata capacità di volare sia per distanza che per altitudine rappresenta un problema minore il più delle volte per gli umani, nonostante sia un importante vettore di Leishmaniosi.

Gennaio-Marzo: assenza di attività

Aprile-Novembre: Attivi, il picco di attività è tra Luglio-Settembre.

Dicembre: assenza di attività

Pesciolini d’argento (Lepisma saccharina)

 

Non si ibernano e possono vivere anche 3 anni, possono sopravvivere in temperature dai 10 C° in su, con una preferenza per le temperature dai 21 a 32 C°

Le loro uova possono schiudersi in meno di 20 giorni con una temperatura di 32 C° circa, questo tempo può estendersi a 40 con una temperatura di 22 C°.

Per maturare da uovo ad adulto il pesciolino d’argento impiega un’anno, durante il quale può avere molteplici mute, a differenza di altri insetti non ne ha un numero fisso, questo può variare da 25 a 66.

Il periodo dei pesciolini d’argento, considerando la zona di Roma, che raggiunge una temperatura minima di 12,7 gradi a Maggio, è probabile sia Giugno-Ottobre.

Processionarie

Un fastidioso insetto, pericoloso per gli alberi che infesta (pino,larice,quercia), ma non quanto il punteruolo rosso, è solo la fase larvale che pone un rischio per umani ed animali per via della sua peluria che causa forti irritazioni.

Gennaio-Febbraio: la larva si trova nel nido costruito l’anno prima, esce solo per nutrirsi (di aghi di pino se su un pino) e lo fa rimanendo sull’albero.

Febbraio-Aprile: Il momento in cui avviene la processione di primavera, il periodo peggiore in cui persone ed animali sono a rischio di incontrarle.

Aprile: la larva scava sottoterra un piccolo giaciglio dove nascondersi per entrare nel prossimo stadio, quello di crisalide o pupa.

Maggio-Agosto:  la crisalide rimane sottoterra per un periodo che va dai 2 ai 3 mesi in generale ma che può estendersi anche fino ad un anno.

Agosto: La processionaria emerge dal terreno come falena per cercare il suo singolo compagno e deporre in un singolo ammasso le uova su un pino, quercia o larice, questa è la fase più breve della sua vita, dura al massimo 3 giorni.

Settembre: Verso la fine di Settembre, dopo 25-40 giorni, la larva esce dall’uovo, questo stadio dura 6 mesi, quindi fino a ad Aprile circa.

Ottobre-Dicembre:  la larva di processionaria rimane per tutto l’autunno ed inverno sull’albero a nutrirsi ed a costruire il suo bozzolo con cui sopravvive all’inverno, rispetto ad altri animali come i calabroni, è molto difficile che sia il freddo ad ucciderle, la temperatura letale per una colonia invernale di processionarie è di -16 C°, una temperatura che solo i luoghi di montagna d’Italia potrebbero raggiungere.

Psocotteri (Psocoptera)

La loro sopravvivenza dipende dalle temperature calde e l’umidità, sia per nutrirsi che per sopravvivere, temperatura e umidità ideale sono tra i 24-28° C e tra 75-90% di umidità relativa. In un ambiente con umidità troppo bassa, tra il 50-60% possono morire nell’arco di settimane oppure migrare altrove, vivono al massimo 89 giorni a 30° C.

Perciò con una umidità media del 79% considerando tutto l’anno a Roma per esempio, si andranno a considerare solo le temperature inferiori ai 24° C.

La loro attività sarà tra Maggio e Agosto, con una minore attività a Luglio data una umidità media del 60%.

 

Pulce dell’uomo (Pulex irritans)

Un parassita ematofago, questa è la pulce tipica, è quella che viene chiamata pulce di casa o degli umani dagli inglesi nonostante attacchi una varietà di animali, come cani e gatti per nutrirsi del loro sangue, così piccola che appare come un puntino nero, essendo lunga circa 2 mm, vive tra le 4 alle 6 settimane a seconda del cibo disponibile, umidità e temperatura, proprio come la zanzara ha bisogno di un pasto di sangue prima di deporre le uova, inoltre l’adulto può emergere dalla crisalide solo percepisce del calore o il movimento di una potenziale preda.

In molte nazioni degli Stati Uniti questi insetti spariscono a Dicembre, essendo il nostro clima comparabile a quello della California possiamo ipotizzare che il periodo di attività della pulce sia tutto l’anno.

Il nostro clima temperato è ideale per le pulci.

 

Punteruolo Rosso (Rhynchophorus ferrugineus)

Una volta infestata la palma l’insetto vi rimane fino alla morte della pianta o la sua, preferisce le temperature alte, è attivo tutto l’anno, la sua attività sembra diminuire tra Dicembre e Marzo ma con la putrefazione della pianta l’ambiente del parassita si scalda e questo sicuramente contribuisce alla sua longevità.

Se la temperatura rimane sopra ai 19 C°, ci possono essere anche 2 generazioni in un anno.

Attivo tutto l’anno, meno attivo tra Dicembre e Marzo

I ragni

D’estate sono più facili da vedere grazie ad una abbondanza di prede, la casa che rimane aperta più tempo e anche per l’acqua presente in casa, infatti il caldo ed il secco potrebbero eliminare quei luoghi su cui l’insetto faceva affidamento per bere per cui cercano acqua in casa.

L’autunno è la stagione di accoppiamento per molti ragni, per cui se le femmine si trovavano in casa allora il maschio in cerca di compagno ne sarà attirato.

In Inverno, per la mancanza di prede, i ragni sono attirati in casa in cerca di cibo.

In Primavera, emergono i ragni, quindi è la stagione dei ragnetti.

Ragno Violino (Loxosceles rufescens)

Questo ragno ha una ottima resilienza alle basse temperature, rispetto ad altri insetti è infatti capace di iniettarsi un antigelo per modificare il punto a cui altrimenti si congelerebbe.

Nnell’arco di 4 ore è capace di resistere  a temperature fino a -10° C,  con una mortalità che raggiunge lo zero fino a che non supera i -5° C. In un periodo di un mese invece la loro sopravvivenza è garantita fino ai 0° C.

Hanno inoltre una capacità formidabile di sopravvivere alla disidratazione con esperimenti che hanno potuto osservare come il genere Loxosceles potesse rimanere privo d’acqua per un minimo di 1 settimana ed un massimo di circa 7 mesi, perciò l’umidità non è un problema per loro.

Scorpioni

Solitamente gli scorpioni si trovano sotto le roccie, sia in estate che d’inverno, la bassa umidità li uccide ma considerando che l’Arizona ha problemi più frequenti rispetto all’Italia nonostante il deserto ed una umidità che non raggiunge mai il 50% è probabile che quest’ultimo fattore sia poco influente.

In nazioni quali Brasile,Australia,Argentina,Messico e altre si è potuto associare l’estate con l’incidenza di incidenti con gli scorpioni, anche delle piogge leggere possono influenzare questo insetto, forse poiché lo obbligano a spostarsi, infine altro fattore importante può essere la mancanza di predatori.

L’unico scorpione degno di nota in italia come infestante è l’Eoscorpius Italicus, tuttavia non sembrano esserci abbastanza dati per determinare le loro stagioni, se usiamo un altro scorpione italiano suo parente, l’eoscorpius flavicaudis, sappiamo che:

  • si trova solo ad una altitudine inferiore ai 500 metri
  • la sua stagione di accoppiamento avviene durante i mesi più caldi: Giugno-Luglio-Agosto.

Tarlo del legno (Anobium punctatum)

Parte degli anobi infestanti, l’infestazione di questo insetto può sembrare interminabile poiché è durante la sua forma larvale che provoca la maggior parte dei danni al legno, lo stadio di larva può avere una durata tra gli 1 e i 5 anni, l’alta umidità contribuisce al loro sviluppo, raggiunge la fase adulta con lo sfarfallamento, ovvero quando esce dal legno.

Lo sfarfallamento avviene nei mesi di: Maggio,Giugno,Luglio,Agosto,Settembre

L’adulto non provoca danni al legno, il suo unico scopo è cercare un compagno,  vive solo 4 giorni nel caso del maschio e 2 settimane in quello della femmina.

Tarme dei tessuti (Tineola bisselliella & Tinea pellionella)

Una volta questo insetto arrivava durante i mesi della Primavera e dell’Estate, ovvero quando le temperature cominciano ad alzarsi, ma con le temperature mantenute alte dai moderni metodi di riscaldamento, incluso l’insolazione, è diventato un infestante presente in ogni mese.

Come per il tarlo, è la larva a fare la maggior parte dei danni.

La femmina depone le uova in luoghi bui ma caldi della casa, queste uova si schiuderanno dopo 10 giorni, la larva che ne emerge può vivere fino a 3 mesi, per poi diventare crisalide da cui uscirà l’adulto entro 10 giorni, nei suoi circa 30 giorni di vita cercherà un compagno o compagna con cui perpetrare la specie.

Tarma del cibo (plodia interpunctella)

Una falena notturna, attirata dalla luce, infesta le dispense dove lascia le sue uova che una volta schiuse danneggiano il cibo consumandolo e inquinandolo con le loro ragnatele, nella sua forma adulta può solo riprodursi e depositare uova, non si nutre.

Questo insetto si riproduce e rimane attivo purché la temperatura rimanga sopra i 10° C, quindi per la zona di Roma può significare un’attività che va da Aprile a Novembre.

Può risultare attivo anche d’inverno, poiché può andare in diapausa la tarma può depositare le sue uova prima, nel momento del freddo entrano in una semi-ibernazione ma se la casa viene riscaldata questo può bastare per riattivarle e farle schiudere.

Il loro ciclo vitale ha un durata molto variabile, può passare da uovo ad adulto nell’arco di 1 mese o anche 6, e all’interno della casa possono svilupparsi dalle 4 alle 6 generazioni.

Termiti (Reticulitermes spp)

Le termiti sono un insetto attivo tutto l’anno, non vanno in ibernazione, si accoppiano durante la sciamatura annuale, o volo nuziale, che in Italia avviene durante la Primavera, mentre in altri paesi come in Australia può avvenire sia in Primavera che in Autunno.

La sciamatura è il momento annuale in cui vengono rilasciati gli alati, ovvero i futuri re e regina con l’incarico di trovare un nuovo nido dopo essersi accoppiati.

Solitamente è la regina che depone le uova, 15 giorni dopo l’accoppiamento le uova sono depositate in una colonia, in cluster che vanno solitamente dalle 500 alle 1000 uova, un fattore che dipende molto dall’età di una colonia, sono anche stati riportati cluster da 100 uova, il rateo di uova depositate ogni giorno ed ogni anno è variabile, così come il loro tempo di sviluppo.

La temperatura determina il tempo di sviluppo dell’uovo, da i 17 e i 25° C si può passare dalle 2 a quasi 8 settimane.

Esce dall’uovo come ninfa, la larva di termite attraversa 2 stadi o mute prima di raggiungere la maturità, il primo richiede un tempo dai 7 ai 17 giorni mentre il secondo dai 10 ai 18.

La distinzione in casta sembra avvenga durante lo stadio di uovo.

Zanzare (Culex pipiens, Aedes albopictus e Aedes aegypti):

La Zanzara ha bisogno tra i 10 e i 26 gradi C° e di una alta umidità relativa con una minima del 40% per cui in Italia è solitamente la temperatura il fattore più importante, le sue uova devono essere posate in prossimità dell’acqua o per alcune specie anche direttamente su di essa, la C. pipiens, la variante comune, di giorno si nasconde per evitare la disidratazione.

Zanzara tigre: attiva tra Maggio e Settembre, con un picco in tardo Luglio, muore sotto i 10 gradi.

Fino a prova contraria si può assumere lo stesso per la Culex Pipiens, la zanzara comune, che però ha una tolleranza inferiore alle temperature sotto ai 25 C°.

Aedes aegypti: la zanzara della febbre gialla, le zanzare sono capaci di andare in ibernazione per sopravvivere all’inverno, ma questa specie non sopravvive agli inverni delle regioni temperate per questo il suo periodo in Italia è solo durante l’estate e quando è importata.

Zecca

Le zecche in generale, potendo essere attive dai 4° C in su, sono attive tutto l’anno, l’unica variazione nel tempo sembrano essere le specie importate dalla migrazione di uccelli differenti che possono ospitare vari tipi di zecche.